Davide Magnini e Ilaria Veronese campioni italiani giovani di scialpinismo al Passo del Tonale
Campionati italiani giovani di scialpinismo fra conferme e sorprese, quelli disputati al Passo del Tonale grazie alla collaudata organizzazione dello Sci club Brenta Team. Sei i titoli in palio, assegnati su percorsi di varia lunghezza, con medaglie d’oro conquistate dall’atleta di casa Davide Magnini e dalla piemontese Ilaria Veronese nella categoria under 23, quindi dai valtellinesi Giovanni Rossi di Lanzada e Samantha Bertolini di Santa Caterina Valfurva fra gli Junior; per finire con il titolo Cadetti, che è stato ottenuto dal bergamasco Luca Tomasoni e dalla sondrina Silvia Berra.
Non ha certo stupito il successo di Magnini su un percorso che vedeva la partenza sotto Malga Valbiolo e l’arrivo nei pressi dell’omonimo rifugio, da raggiungere dopo aver affrontato 1.384 metri di dislivello, con quattro salite e nove cambi di assetto. Davvero significativo il distacco che ha inflitto al secondo classificato, visto che il vermigliano del centro sportivo Esercito è arrivato al traguardo 3 minuti e 24 secondi prima del valtellinese Nicolò Canclini. Una gara tutta all’attacco per Davide Magnini, che ha subito imposto un ritmo risultato insostenibile per gli avversari, testimoniando un ottimo stato di forma, cambiando con tranquillità sino in vetta alla prima salita dopo il tratto con gli sci nello zaino. Da lì in poi ha gestito la gara, transitando per primo sotto lo striscione d’arrivo, con Nicolò Canclini secondo, e il primierotto Enrico Loss, che difende i colori dello sci club Valdobbiadene, bronzo con 7 minuti di ritardo dal vincitore, seguito da Stefano Confortola 4° ed Henri Aymonod 5° che completano la top five.
Giornata da incorniciare anche per la torinese Ilaria Veronese, che si è aggiudicata la medaglia d’oro under 23 dopo aver coperto 1.098 metri di dislivello con tre salite e sette cambi di assetto. Per la portacolori dello Sci club Tre Rifugi Mondovì si tratta del primo titolo italiano in assoluto, conquistato grazie ad una prova affrontata con grande determinazione, al termine della quale ha preceduto di 36 secondi la friulana Mara Martini e la valtellinese Giulia Compagnoni. Quarta la fassana Giorgia Felicetti dello Ski Team Fassa.
Pronostici rispettati nelle gare Junior, con Giovanni Rossi del Lanzada che si è riconfermato campione italiano, così come la valtellinese Samantha Bertolina, capace di centrare l’ennesimo titolo. Rossi è riuscito a precedere sul traguardo i due gemelli valdostani Sebastien Guichardaz di 28 secondi e Fabien, giunto esattamente un minuto dopo il vincitore.
La Bertolina invece ha costruito la vittoria nella seconda parte di gara, quando è riuscita a superare la solandra Lisa Moreschini, un po’ in difficoltà nei cambi pelli, essendo alla sua prima stagione agonistica. Nell’ultima salita e in discesa ha poi gestito il vantaggio, transitando sul traguardo con un vantaggio di 1’45” sulla promettente portacolori del Monte Giner, mentre sul terzo gradino del podio è giunta un’altra trentina, ovvero la valsuganotta Valeria Pasquazzo a poco più di 5 minuti.
Fra i Cadetti gara combattuta per la vittoria finale. Al termine dei 714 metri di dislivello con due salite quattro cambi assetto ha primeggiato Luca Tomasoni dello Sci club Presolana, capace di precedere di 13 secondi Luca Vanotti dell’Albosaggia, mentre più staccato è arrivato il suo compagno di squadra Simone Murada. Oltre due minuti invece il distacco che la vincitrice della categoria cadette Silvia Berra ha inflitto alla torinese Elisa Tron, con Nicole Valli della Polisportiva Albosaggia nettamente staccata. Per loro un percorso di 520 metri di dislivello con due salite e quattro cambi assetto.
Nella classifica per società si è imposto lo Sci Club Alta Valtellina con 540 punti, davanti alla Polisportiva Albosaggia con 496, Sc Brenta Team con 416, Sc Premana con 263 e Corrado Gex con 209.
Fonte Pegasomedia